Quando si prescrive un debito bancario? da quando si conteggia il periodo valido ai fini della prescrizione?
La prescrizione è una circostanza, per la quale la legge ritiene estinto un diritto. In altri termini, se un creditore non avanza pretese nei confronti del debitore per un determinato lasso di tempo, il suo credito si estingue. In buona sostanza ciò avviene a seguito del mancato esercizio del proprio diritto. L’Art. 2934 cod. civ. afferma …che ogni diritto si estingue per prescrizione quando il titolare non lo esercita per il lasso di tempo determinato dalla legge.
La prescrizione è di regola decennale (art. Art. 2946 c.c.), cioè è necessario che passino dieci anni affinché un debito sia prescritto.
Durante questo lasso di tempo, la banca deve essersi completamente dimenticata del proprio credito, non avanzando alcuna richiesta formale (ad esempio, con una diffida oppure con un ricorso per ingiunzione): se lo fa interrompe la prescrizione, che comincerà a decorrere nuovamente per altri dieci anni.
Nel caso del mutuo la situazione è stata controversa. Infatti, sono molti quelli che hanno sostenuto che la prescrizione fosse quinquennale e che decorresse da ogni singola rata. Il tutto sulla base della considerazione che il mutuo rateale si restituisce a rate semestrali o mensili e quindi, trattandosi di una prestazione periodica, si dovrebbe applicare l’art. 2948, co. 4 cod. civ. che prevede una prescrizione quinquennale. Tuttavia, tale tesi si è scontrata con la Cassazione (sentenza n. 18951 del 2013), la quale ha precisato che il frazionamento del debito previsto per il mutuo non modifica la natura unitaria del contratto. In virtù di ciò esso si prescrive in dieci anni ed anche le rate singolarmente non pagate. In altri termini, la prescrizione decennale delle rate insolute decorrerà dalla data di scadenza prevista per la restituzione dell’ultima rata (Cass. civ. sent. n. 17798/2011).
Anche in caso di revoca del fido la prescrizione è decennale e incomincia a partire dalla revoca, ossia dal momento in cui il contratto si scioglie e il debitore è obbligato a restituire l’intera somma oggetto dell’affidamento. Ovviamente questo termine di prescrizione vale anche per l’affidatario: a seguito dell’affidamento concesso, per le somme illegittimamente addebitategli dalla banca, può farle causa entro dieci anni.