opposizione decreto ingiuntivo condominioQuando un condominio emette un decreto ingiuntivo per il mancato pagamento delle spese straordinarie, i condòmini morosi possono trovarsi nella necessità di opporsi in sede giudiziale. Uno dei principali motivi di impugnazione riguarda la mancata costituzione del fondo speciale, previsto dall’art. 1135 c.c. In questo articolo, analizzeremo come contestare un decreto ingiuntivo del condominio e quali sono i riferimenti normativi e giurisprudenziali più rilevanti.

Cos’è un decreto ingiuntivo condominiale per lavori straordinari?

Il decreto ingiuntivo condominiale è un provvedimento emesso su richiesta dell’amministratore per il recupero delle quote dovute dai condòmini, in particolare per i lavori straordinari. Ai sensi dell’art. 63 disp. att. c.c., l’amministratore può richiedere l’emissione di un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, senza la necessità di approvazione dell’assemblea, qualora le somme dovute siano già state deliberate.

Tuttavia, se il condominio non ha adempiuto correttamente a specifici obblighi normativi, come la costituzione del fondo speciale per i lavori straordinari, i condòmini possono avere validi motivi per opporsi.

Fondamento Normativo: Art. 1135 c.c.

Come abbiamo visto l’art. 1135, comma 1, n. 4, c.c., prevede l’obbligo per l’assemblea condominiale di costituire un fondo speciale per coprire le spese necessarie all’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria. Questo fondo deve essere deliberato prima dell’inizio dei lavori e serve a garantire che tutte le somme necessarie siano disponibili prima che le opere vengano avviate.

La mancata costituzione di questo fondo può costituire un vizio della delibera condominiale e, di conseguenza, un motivo di opposizione al decreto ingiuntivo. Senza il fondo speciale, i condòmini possono contestare la legittimità della richiesta di pagamento delle quote straordinarie.

Quando la mancata costituzione del fondo speciale può essere motivo di impugnazione

Se il condominio non costituisce il fondo speciale, la delibera che approva i lavori straordinari potrebbe essere illegittima, aprendo la strada all’impugnazione del decreto ingiuntivo. In effetti, la giurisprudenza ha chiarito come l’assenza del fondo rappresenti una mancanza che può pregiudicare la validità delle richieste di pagamento avanzate nei confronti dei condòmini.

La mancanza di fondi per i lavori straordinari può anche portare a una gestione irregolare delle finanze condominiali, mettendo in difficoltà sia il condominio che i singoli proprietari. Per questo motivo, è essenziale verificare sempre che il fondo speciale sia stato regolarmente costituito prima di procedere a qualsiasi pagamento.

La giurisprudenza sulla mancata costituzione del fondo speciale

Cass. Civ., Sez. II, 27 settembre 2017, n. 22737: Questa sentenza stabilisce che l’approvazione del fondo speciale è una condizione imprescindibile per la legittimità della richiesta di pagamento delle spese straordinarie. La mancata costituzione del fondo può essere considerata un vizio rilevante, consentendo l’opposizione al decreto ingiuntivo.

Cass. Civ., Sez. VI, 20 agosto 2020, n. 17332: Ribadisce l’importanza del fondo speciale come garanzia per tutti i condòmini. La mancanza di questo fondo può comportare l’annullabilità delle delibere condominiali che approvano i lavori straordinari.

Cass. Civ., Sez. II, 18 gennaio 2021, n. 695: Sottolinea come la mancata costituzione del fondo rappresenti un grave vizio procedurale che può giustificare l’impugnazione del decreto ingiuntivo.

Tribunale di Milano, 13 gennaio 2023: In questa sentenza, il Tribunale ha respinto un decreto ingiuntivo condominiale, poiché il fondo speciale non era stato regolarmente costituito. Questo caso rafforza ulteriormente la necessità di rispettare quanto previsto dall’art. 1135 c.c.

Cass. Civ. Sez II, 05 aprile 2023 n. 9388: l’allestimento preventivo del fondo speciale è obbligatorio e configura un’ulteriore condizione di validità della delibera di approvazione delle opere straordinarie, la cui sussistenza deve essere verificata dal giudice in sede di impugnazione

Altri motivi di impugnazione di un decreto ingiuntivo condominiale

Oltre alla mancata costituzione del fondo speciale, ci sono altri motivi per cui un condòmino può impugnare un decreto ingiuntivo:

Vizi nella delibera assembleare: Se la delibera che approva i lavori straordinari presenta vizi procedurali, come errori nella convocazione dell’assemblea o nell’ordine del giorno, questa può essere impugnata.

Difformità o inadeguatezza dei lavori: I condòmini possono contestare il decreto ingiuntivo se i lavori straordinari non vengono eseguiti secondo quanto stabilito dalla delibera condominiale o risultano difformi dai preventivi approvati.

Procedura di impugnazione di un decreto ingiuntivo per lavori straordinari

Per opporsi a un decreto ingiuntivo relativo al pagamento di lavori straordinari, è necessario presentare un’opposizione in sede giudiziale entro 40 giorni dalla notifica del decreto. L’opposizione deve essere motivata, e in caso di mancata costituzione del fondo speciale, è possibile chiedere l’annullamento della delibera e del decreto ingiuntivo stesso.

È consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto condominiale per valutare la validità delle motivazioni e seguire la corretta procedura.

Conclusione

L’impugnazione di un decreto ingiuntivo condominiale per mancato pagamento dei lavori straordinari è possibile in presenza di vizi procedurali, come la mancata costituzione del fondo speciale ex art. 1135 c.c. Questo fondo rappresenta una garanzia per i condòmini e deve essere costituito prima dell’inizio dei lavori. Senza di esso, le richieste di pagamento potrebbero essere illegittime, aprendo la strada all’impugnazione del decreto ingiuntivo.

Se sei coinvolto in una controversia condominiale di questo tipo, affidarsi a un professionista esperto è la scelta migliore per tutelare i tuoi diritti.

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