La divisione ereditaria e l’azione di riduzione rappresentano due aspetti centrali del diritto successorio in Italia, regolati dal Codice Civile. Questo articolo offre una breve guida ai principi fondamentali, riferimenti normativi e orientamenti giurisprudenziali.
Che cos’è la divisione ereditaria?
La divisione ereditaria è il procedimento attraverso cui si scioglie la comunione ereditaria tra i coeredi, assegnando a ciascuno la propria quota dell’eredità. Questo processo può avvenire consensualmente o attraverso un intervento giudiziale.
Riferimenti normativi sulla divisione ereditaria
Gli articoli 713-768 del Codice Civile regolano la divisione ereditaria:
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Art. 713 c.c.: definisce la divisione come il mezzo per attribuire a ciascun coerede la propria parte del patrimonio ereditario.
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Art. 720 c.c.: stabilisce la vendita dei beni indivisibili tramite asta.
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Art. 1111 c.c.: prevede il diritto di chiedere la divisione in qualsiasi momento, salvo disposizioni testamentarie contrarie.
Modalità di divisione ereditaria
La divisione può essere:
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Consensuale: quando tutti i coeredi trovano un accordo.
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Giudiziale: in caso di disaccordo, il giudice scioglie la comunione rispettando la proporzionalità delle quote (Cass. civ., sez. II, sentenza n. 32832/2019).
Giurisprudenza rilevante sulla divisione ereditaria
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Cass. civ., sez. II, sentenza n. 11456/2005: ha chiarito che la divisione giudiziale deve rispettare il principio di equità tra coeredi, tenendo conto delle caratteristiche dei beni.
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Cass. civ., sez. II, sentenza n. 22881/2013: ha ribadito che, in caso di controversia sulla stima dei beni, il giudice può nominare un perito indipendente.
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Cass. civ., sez. II, sentenza n. 3505/2017: ha sancito che gli accordi divisionali raggiunti in fase giudiziale possono avere forza vincolante per tutte le parti.
Cos’è l’azione di riduzione?
L’azione di riduzione tutela i diritti degli eredi legittimari, garantendo loro la quota di riserva qualora sia stata lesa da disposizioni testamentarie o donazioni.
Normativa sull’azione di riduzione
Gli articoli rilevanti del Codice Civile includono:
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Art. 553 c.c.: determina la quota di riserva spettante ai legittimari.
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Art. 555 c.c.: disciplina l’azione di riduzione per reintegrare la quota lesa.
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Art. 564 c.c.: condiziona l’azione all’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario e alla restituzione dei beni ricevuti.
Prescrizione e natura dell’azione
L’azione di riduzione si prescrive in dieci anni dall’apertura della successione (Cass. civ., sez. II, sentenza n. 17867/2015). Ha natura personale e si esercita contro i beneficiari delle disposizioni lesive.
Giurisprudenza sull’azione di riduzione
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Cassazione, Sez. Unite, n. 20644 del 25 ottobre 2004: stabilisce che la prescrizione dell’azione di riduzione decorre dall’accettazione del chiamato solo in relazione alle disposizioni testamentarie lesive della legittima, mentre decorre dalla data della morte per le donazioni;
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Cass. civ., sez. II, sentenza n. 26044/2021: ribadisce l’importanza dell’accettazione con beneficio d’inventario per agire in riduzione.
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Cassazione, ordinanza, 11 luglio 2024, n. 19010: sottolinea che l’azione di riduzione non può essere proposta nel caso in cui l’inventario sia stato redatto allorché sia già decorso il termine di tre mesi dalla dichiarazione di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario. Infatti, in tale ipotesi non ricorrono le condizioni per applicare il disposto dell’art. 564 cod. civ. per il caso di decadenza dal beneficio di inventario, in quanto la tardiva esecuzione dell’inventario non integra un’ipotesi di decadenza dal beneficio di inventario.
Connessioni tra divisione ereditaria e riduzione
In caso di atti lesivi della quota di legittima durante la divisione ereditaria, l’azione di riduzione può integrarsi con il procedimento divisionale. La Cassazione (sentenza n. 13252/2020) ha chiarito la connessione sostanziale tra i due istituti, garantendo tutela agli eredi.
Conclusioni
La divisione ereditaria e l’azione di riduzione rappresentano strumenti essenziali per garantire il rispetto della volontà del de cuius e la tutela dei diritti patrimoniali dei legittimari. Un approccio consapevole alle norme e alla giurisprudenza aiuta a risolvere efficacemente le controversie successorie.
FAQ
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Cos’è la quota di legittima? La quota di legittima è la parte di patrimonio che la legge riserva agli eredi legittimari.
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Quando è necessaria l’azione di riduzione? Quando donazioni o disposizioni testamentarie ledono la quota di riserva spettante ai legittimari.
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Come si divide un bene indivisibile? La divisione di un bene indivisibile avviene attraverso la vendita all’asta e la successiva distribuzione del ricavato tra i coeredi.