spese balconi condominio studio legale jonasChi deve farsi carico delle spese di manutenzione dei balconi in condominio? È una delle domande più frequenti in ambito condominiale, spesso all’origine di conflitti tra proprietari. La recente decisione n. 1913/2025 della Corte d’Appello di Venezia ha riaffermato un concetto chiave in materia condominiale: i costi relativi ai balconi che incidono sull’aspetto esteriore dell’edificio devono essere ripartiti tra tutti i condòmini, proporzionalmente ai millesimi di proprietà.


Il caso: delibera condominiale e impugnazione

La vicenda riguarda una delibera condominiale con cui un’assemblea aveva deciso di ripartire i costi per lavori di manutenzione sui balconi aggettanti tra tutti i condòmini, in proporzione ai millesimi di proprietà, anziché addebitare le spese ai soli proprietari dei balconi interessati.

Uno dei condomini ha impugnato la delibera, sostenendo che i balconi in questione si trovavano nella parte interna dell’edificio e non partecipavano all’estetica della facciata principale, motivo per cui i relativi oneri dovevano essere considerati di competenza esclusiva.


La decisione della Corte: nozione estesa di facciata

La Corte ha respinto l’appello, confermando quanto deciso in primo grado. I giudici hanno precisato che:

La Corte ha inoltre richiamato l’orientamento costante della Cassazione, secondo cui i balconi aggettanti sono in parte di proprietà esclusiva (es. pavimento), ma i loro elementi decorativi esterni appartengono alla collettività condominiale se influenzano il decoro architettonico complessivo.


Implicazioni pratiche per amministratori e condòmini

Alla luce di questa pronuncia, si conferma la necessità di valutare attentamente la visibilità e la funzione decorativa degli elementi coinvolti prima di ripartire le spese:


Conclusioni

Con la sentenza n. 1913/2025, la Corte d’Appello di Venezia fornisce un ulteriore chiarimento sul tema delle spese balconi condominio, confermando che l’aspetto estetico dell’edificio prevale sulla mera collocazione geografica degli elementi. La corretta interpretazione della nozione di facciata e la distinzione tra elementi comuni e privati diventano centrali per evitare impugnazioni e contenziosi.

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