EQUITALIA: la cartella esattoriale deve essere preceduta da un avviso bonario pena la sua illegittimità.
L’art. 1 co. 544 L. 228/2012 prevede che “In tutti i casi di riscossione coattiva di debiti fino a mille euro ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, intrapresa successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione, salvo il caso in cui l’ente creditore abbia notificato al […]
Tari: se non si inquina non si paga.
Perché un’impresa, e di rimando un cittadino-contribuente, deve pagare la TARI se non produce rifiuti o se ne produce una parte infinitesimale rispetto ad un altro tipo di attività?
equitalia: quando la cartella esattoriale è nulla?
Breve vademecum sui vizi delle cartelle esattoriali.
Costi sproporzionati e fuori dal mercato: l’ iva, ai sensi degli artt. 19, 21 del Dpr 633/72, non può essere detratta.
Il contribuente deve provare l’inerenza dei costi dedotti. Altrimenti l’amministrazione finanziaria può presumere l’oggettiva inesistenza se manca la dimostrazione e il costo sostenuto è sproporzionato. Alle stesse condizioni l’Iva è indetraibile anche se è stata versata. È quanto emerge dalla sentenza 6972/2015 della Cassazione.
Equitalia: nulli tutti gli atti esecutivi ed i fermi amministrativi non preceduti dal preavviso al contribuente.
Secondo la Suprema Corte di Cassazione, sentenza n. 4915 del 2015, sono nulli tutti gli atti esecutivi di Equitalia non preceduti da preavviso di trenta giorni.
Il ché comporta, con efficacia retroattiva, la nullità e l’improcedibilità di tutte le ipoteche, i fermi amministrativi ed i pignoramenti di Equitalia non anticipati, trenta giorni prima, da informazione al contribuente ed invito al contraddittorio.
EQUITALIA: le cartelle esattoriali notificate direttamente per posta sono nulle.
La cartella esattoriale di Equitalia notificata per posta è nulla, poiché la notificazione va eseguita sempre con l’intermediazione di un soggetto abilitato dalla legge (Equitalia non lo è).
Detraizione IVA (ex art. 26, comma 2 del DPR 633/1972) su abbuoni o sconti commerciali: Quando è legittima?
Se le aziende praticano sconti ai clienti, l’IVA può essere detratta. Tale detrazione è indebita se non viene fornita dal contribuente la prova che legittima il suo diritto. Lo ha affermato la Cassazione, con la sentenza n. 21182 dell’8 ottobre 2014.
AGENZIA DELLE ENTRATE: nulla la cartella esattoriale con motivazione generica.
La cartella esattoriale finalizzata al recupero delle imposte non dichiarate e quindi non versate, deve essere accompagnata da un’adeguata e specifica motivazione in tutta la fase del contenzioso, pena la nullità della pretesa.
TARI: l’imposta non è dovuta se immobile è rimasto inoccupato .
L’imposta sui rifiuti, più comunemente conosciuta come Tari, in precedenza Tarsu e Tares, non va pagata se si dimostra che l’immobile a cui fa riferimento è inoccupato e si è già versato lo stesso tributo per l’abitazione in cui si è residenti. Lo afferma la Commissione Tributaria Regionale di Roma con la sentenza 7001/2014.